Dott. Vito Mascolo
Dott.ssa Valeria Mascolo
Osteopata
Nata a Barletta nel 1991, laureata in Osteopatia nel 2014 presso l’Università di Greenwich a Londra nel Regno Unito.
Ha conseguito il Master in Osteopatia nel 2014 ( M.Ost/D.O.) presso la prestigiosa European School of Osteopathy, University of Greenwich in Gran Bretagna (GB).
Valeria ha lavorato presso diversi centri di Osteopatia del sistema sanitario nazionale inglese (NHS), e presso cliniche private a Londra e nel Kent. Utilizza diverse tecniche manipolative sul paziente cercando di mantenere un’approccio di natura olistica e perciò valutando il paziente a 360°.
Nel corso degli anni Valeria ha maturato un notevole interesse nel trattamento del dolore cronico e di come esso possa influenzare spesso la natura dello stesso.
https://www.youtube.com/watch?v=gy5yKbduGkc
Valeria è anche istruttrice di Mat-Work Pilates dal 2014.
Il pilates è riconosciuto dal mondo scientifico come una buona metodica nella gestione del dolore cronico neuropatico.
Valeria negli anni ha maturato uno spiccato interesse nel trattamento delle cervicoalgie secondarie alla disfunzioni temporo-mandibolari per le quale si avvale della collaborazione di odontoiatri dedicati sia nel Regno Unito che in Italia dove esercita la sua professione.
Iscritta al Registro Osteopati Italiani ( R.O.I) e presso il General Osteopathic Council (GoSC) di Londra (U.K.).
La Dott.ssa Valeria ha frequentato 80 ore di anatomia sul cadavere presso il St George’s Hospital (London).
Uno dei principi sul quale l’osteopatia si fonda è: “ la struttura anatomica e la sua funzione sono reciprocamente inter-correlate”.
L’osteopata manipolando le strutture anatomiche influenza la funzione meccanica della struttura stessa.
Il corso era mirato ad analizzare le strutture anatomiche vascolari (arteriose, venose e linfatiche), muscolari, tendinee, e articolari dell’arto superiore, inferiore e della Colonna Vertebrale.
Le tecniche di dissezione anatomica hanno consentito di verificare sul campo le conoscenze anatomiche nonché la topografia della complessità e armonia del corpo umano come un tutt’uno funzionale.
Valeria ha frequentato, presso il King’s College Hospital di Londra(U.K), corsi di riabilitazione nel paziente affetto dal dolore cronico.
Attualmente il dolore cronico è considerato uno dei piu’ complessi paradigmi in ambito scientifico. La letteratura scientifica al riguardo è continuamente alla ricerca di metodiche che si occupano di misurare quantitativamente e qualitativamente le svariate sfumature dello stesso.
Normalmente il dolore è la prima reazione del corpo ad un’agente ostile estraneo che tende a persistere oltre 10-12 settimane ed è causato da una lesione fisica di una parte del corpo.
Si diagnostica come dolore cronico quel dolore che è presente oltre 12 settimane in cui la lesione fisica è ormai scomparsa, ma il dolore persiste invariato.
La persistenza del dolore è legata all’ipersensibilità del sistema nervoso del corpo non solo centrale ma anche periferico (dolore nocicettivo).
Il corso ha evidenziato la specificità e sensibilità dei metodi di valutazione del dolore cronico sottolineandone la complessità e la marcata necessità di valutare il paziente non solo in ambito puramente clinico somatico, ma valutando anche altre componenti che spesso influenzano di per sè il dolore come la componente psicologica e sociale.
Alcuni dei metodi utilizzati in ambito scientifico sono: il Tampa Kinesiophobia Scale che tende ad analizzare I fattori legati alla paura del movimento fisico che spesso tende ad essere il fattore dominante dell’ipersensibilità delle strutture nervosa del corpo.
Un altro metodo analizzato è il Keel Start Back Scale che tende ad analizzare I fattori modificabili che aumentano la percezione del dolore legati alla componente fisica (la lesione fisica); psicologica (la paura di muoversi) e quella sociale/cognitive (la mancata conoscenza dell’importanza dell’esercizio fisico):
https://emedicine.medscape.com/article/310834-overview
https://www.bmj.com/content/356/bmj.j741
La Dott.ssa Valeria ha frequentato presso il St Thomas Hospital (Londra, U.K.) il corso sulla valutazione del paziente secondo il modello Bio-Psico-Sociale.
Il modello bio-psico sociale è uno dei modelli scientifici attualmente più utilizzati nella valutazione sintomatologica del paziente.
E’ ormai accreditata dalla letteratura scientifica l’importanza e l’influenza che la mente ha sul corpo. Questo modello consente al terapista di valutare olisticamente il paziente focalizzando l’attenzione sugli aspetti psicologici, funzionali/fisiologici e socio-culturali che spesso influenzano la percezione del dolore, e quindi l’eziologia ed i fattori determinanti del dolore.
La riabilitazione del paziente utilizzando il modello bio-psico-sociale parte dall’analisi dei fattori influenzanti il dolore quali: la dieta, l’esercizio fisico, il sonno, l’ambiente sociale e culturale, cognitivo ed emozionale del paziente.
https://www.sciencedirect.com/topics/neuroscience/biopsychosocial-model
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1466742/
https://www.bmj.com/rapid-response/2011/10/29/introducing-biopsychosocial-model-good-medicine-and-good-doctors